Se da una parte sono molte le professioni che in un prossimo futuro rischiano di diventare storia, dall’altra il mondo del lavoro si popola di nuovi ruoli e predilige nuove competenze, sempre più specialistiche a livello tecnico, sempre più inclusive a livello umano.
Per Nexi, come per tutte le aziende, diventa vitale aprirsi alle infinite capacità professionali, le quali indicano attitudini e potenzialità diverse a seconda dei ruoli e degli obiettivi, trarre il meglio delle sue risorse e formarle, valorizzandone le capacità e promuovendo la crescita personale.
Come si legge anche dal report Jobs of the future del World Economic Forum, cresce la domanda di ruoli verticali sulla tecnologia, come informatica e analisi dei dati, ma aumenta anche la consapevolezza che ciò non basta e vanno ricercate anche skill più vicine all’uomo che alla macchina: la creatività, il pensiero critico, la persuasione, le quali permettano ai dipendenti di relazionarsi non solo con il proprio ufficio, ma con tutte le business unit aziendali. Il risultato di questo mindset è che l’azienda, più che agire come una macchina, agisce come uno spazio sociale, spingendo i colleghi a conoscersi, confrontarsi e ad agire come un “noi”: il Noi di Nexi.
Oggi la tecnologia contribuisce in maniera sostanziale a ridefinire i confini della nostra società, ma anche se il lavoro del futuro è digital, per Nexi la vera vittoria resta nella capacità dell’azienda di guidare i sui dipendenti e i ragazzi che si affacciano al mondo del lavoro nell’innovazione tecnologica, sempre in qualità di esseri umani.
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